«Di questa notte è stato scritto: la notte splenderà come il giorno, e sarà fonte di luce per la mia delizia.
Il santo mistero di questa notte sconfigge il male, lava le colpe,
restituisce l’innocenza ai peccatori,
la gioia agli afflitti.
Dissipa l’odio, piega la durezza dei potenti, promuove la concordia e la pace.
O notte veramente gloriosa, che ricongiunge la terra al cielo e l’uomo al suo creatore!»
Da secoli – prima in latino sommesso e poi cantato nelle lingue “nazionali” – si cantano queste parole. Certo, sono particolari perché legate ad una fede che per molti è un compito arduo. Ebbene ci sono temi universali. Non sappiamo se tu – lettore e follower – sia credente. Poco ci importa. È sicuramente una tua scelta. Ci sembra che anche tu, come noi, abbia bisogno di luce per la tua notte. Abbiamo tutti bisogno di questo link tra cielo e terra, tra dolore e gioia. Ci auguriamo che i nostri dolori siano riempiti di un poco di quella gioia-smarrimento-stupore che sperimentano quelli che corrono al sepolcro vuoto.
Ci accompagna un’immagine: El Cristo di San Juan de la Cruz, Salvador Dalí.
Egli pare già schiodato, pronto a staccarsi dal legno, mentre guarda nel buio per vedere quella barca, che altro non è che l’avventura umana.
Lo sguardo dell’opera pare trascendente. Gli osservatori sembrano essere accanto al Padre, alla cui volontà Cristo si è affidato. È un dialogo di sguardi, verso la terra e verso la nostra stupenda avventura quotidiana.
Buona Pasqua a tutti!
Buona luce nelle tenebre, amore nel dolore, dolcezza nella durezza.
Da noi del CDCA