Più di una volta ha spiegato che la scelta di indossare abiti ‘baggy’, ovvero ampi e senza forme, è dettata dal desiderio di nascondere il suo corpo, così che nessuno lo possa giudicare. Ma nell’intervista rilasciata nel numero di marzo di Vanity Fair Billie Eilish si apre un po’ di più, e racconta dell’‘orribile’ rapporto che ha avuto in passato con il proprio corpo. Periodicamente oggetto di uno spietato body shaming, l’artista californiana ha spesso rispedito al mittente le offese gratuite relative alla sua fisicità, dimostrando una grande consapevolezza malgrado la giovane età (ha solo 19 anni). Ma non sempre è stato così.
Riferendosi alle immagini rubate alcuni mesi fa dai paparazzi e pubblicate su tutti i media, in seguito alle quali è stata letteralmente ricoperta di commenti (a volte sulle corde della bodypositivity, ma molto più spesso denigratori), racconta: “Sono molto, molto felice che sia successo oggi, e non tre anni fa, quando ero nel pieno di un’orribile relazione con il mio corpo. O cinque anni fa, quando non mangiavo. Mi affamavo”.
“Internet odia le donne”, conclude l’artista femminile più premiata del 2020. Più di una volta si è trovata a dover prendere posizione pubblicamente contro il body shaming: lo scorso anno Billie Eilish ha rilasciato un video intitolato ‘Not my responsibility’ nel quale la si vede spogliarsi ed emergere da un liquido nero e denso, mentre recita “Mi conosci? Mi conosci davvero? Hai opinioni sulle mie opinioni. Sulla mia musica. Sui miei vestiti. Sul mio corpo. Alcune persone odiano ciò che indosso, alcune persone lo lodano, alcune persone lo usano per far vergognare gli altri, alcune persone lo usano per farmi vergognare… se vivessi vicino a loro non sarei mai in grado di muovermi”. E prosegue “Vuoi che sia più piccola? Più debole? Più morbida? Più alta? Vorresti che tacessi? Le mie spalle ti provocano? Il mio petto? Il mio stomaco? I miei fianchi? Il corpo con cui sono nata non è quello che volevi?”. Per poi concludere “La tua opinione su di me non è responsabilità mia”.